MARMI E

TERRE CROMATICHE

Terre cromatiche o colorate

Le terre colorate sono a base di pigmenti naturali, in particolare ossidi di ferro, ossidi puri e argilla. Possiamo suddividere le terre colorate in due categorie: pigmenti organici e pigmenti inorganici. La loro caratteristica è quella di non sciogliersi nei comuni solventi ma hanno bisogno di semplice acqua o una base oleosa come l’olio di lino.  La terra colorata a base di argilla è utilizzata per affreschi, restauri, stucchi ed idropitture. I coloranti in polvere offrono un’ampia gamma di tonalità e la loro resa è elevata. Il risultato è stupefacente.

I marmi

Il marmo è una roccia metamorfica composta prevalentemente di carbonato di calcio (CaCO3).

Il marmo si forma attraverso un processo metamorfico da rocce sedimentarie, quali il calcare o la dolomia, che provoca una completa ricristallizzazione del carbonato di calcio di cui sono in prevalenza composte e dà luogo ad un mosaico di cristalli di calcite o di dolomite (minerale). Il colore del marmo dipende dalla presenza di impurità minerali (argilla, limo, sabbia, ossidi di ferro, noduli di selce), esistenti in granuli o in strati all’interno della roccia sedimentaria originaria. Nel corso del processo metamorfico tali impurità vengono spostate e ricristallizzate a causa della pressione e del calore. I marmi bianchi sono esito della metamorfizzazione di rocce calcaree prive di impurità.

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