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Carissimi Fedeli,
la nostra presenza in questo Santuario intitolato al “Cuore Immacolato di Maria” dovrebbe aiutarci a vivere con rinnovato entusiasmo la fede cristiana. “De Maria numquam satis”, recita da secoli una pia antifona. Quanto infatti è stato scritto, poetato, narrato, cantato sulla madre di Gesù da tantissimi autori e santi, non basterà mai. Oggi la madre di Dio invita ciascuno di noi a testimoniare la nostra vera e profonda devozione con la viva partecipazione all’Eucarestia, alla recita del Santo Rosario ogni giorno per onorare la madre di Dio e madre nostra. Il Concilio Vaticano II ci ha educati a venerare la Vergine Santa come modello della Chiesa che rende lode al Padre per Cristo nella potenza dello Spirito Santo, che serve umilmente il Figlio e i fratelli nella carità e ascolta docilmente la parola di Dio. L’evangelista Luca ci ricorda che la Vergine Santa “ha creduto nell’adempimento della parola del Signore” (Lc 1,45). Maria è la Vergine in preghiera, che canta con profonda umiltà le meraviglie operate in lei dalla potenza del Signore. Il Magnificat manifesta la sua fede nella parola del Signore e la speranza che tutte le promesse hanno trovato compimento. Maria è la Vergine Madre: “per la sua fede ed obbedienza generò sulla terra lo stesso figlio del Padre”. Maria è la Vergine offerente; unita indissolubilmente al mistero del Figlio, mistero di morte e resurrezione che raggiunge il suo culmine sul calvario, dove Cristo “offri se stesso quale vittima immolata a Dio” e dove Maria sta presso la croce, offrendosi unita al sacrificio del Figlio. La Vergine Maria ci insegni a riflettere sugli avvenimenti della nostra vita quotidiana e a scoprire in essi il Dio che cammina con noi nella nostra storia.

Vostro don Peppino Resta
Rettore del Santuario