Durante i giorni di quaresima e della Settimana Santa, la Comunità educativa salesiana di Caserta (scuola, oratorio, santuario, casa famiglia, associazioni) si è preparata al giorno di Pasqua riflettendo sulla figura di Pietro e immedesimandosi nella “fragilità” di questo apostolo: il Santuario con catechesi sui 10 comandamenti e con Adorazione, il Venerdì dalle 6:30 alle 7:30; le classi della Primaria con un percorso formativo di 40 giorni per conoscere e comprendere alcune parole tratte dal Vangelo (ascolto, servizio, accoglienza, condivisione, conversione) e con una “via crucis” che ha previsto diverse attività per ogni “stazione”; gli studenti di Medie e Liceo con ritiri spirituali, ovvero il ritirarsi dalla propria quotidianità, il sospendere la routine per permettere all’Io, allo Spirito, di indagarsi, di fare introspezione. Il tema è stato “apostoli anche nella fragilità”: Pietro negò tre volte di essere discepolo di Gesù, eppure resta il prediletto, a lui sarà affidata la fondazione della Chiesa. Pietro ha chiesto perdono a chi aveva offeso, si è pentito e ha cercato di rimediare impegnandosi per il bene sociale. Il Vangelo dice che si può scegliere di rimediare, ci si può riscattare: ognuno cerca un posto nel mondo, a volte sbagliando, a volte tradendo, a volte esitando a far la cosa giusta, ma non bisognerebbe mai dimenticare che “le fragilità possono diventare ricchezze, se affidate al Signore”, queste le parole del Direttore don Gino Martucci per la sua Comunità.
Redazione L’Intervallo Salesiano